Al giorno d’oggi il tempo è diventato uno dei bei più preziosi. Si è sempre di fretta, si cerca di incastrare ogni impegno e appuntamento alla perfezione, a stento si ha il tempo di sedersi a tavola e concedersi un’ora di pausa pranzo… ma a tutto c’è una soluzione! Infatti, sempre più persone si armano di tutta una serie di oggetti ed elettrodomestici all’avanguardia in grado di aiutarli ad avere un po’ più di tempo per sé stessi e meno da dedicare a tutto il resto.
La lavastoviglie, infatti è l’accessorio perfetto che non solo vi permette di risparmiare tempo, ma anche di sprecare meno acqua rispetto a quella che servirebbe per lavare a mano.
Oggi, sul mercato, l’assortimento di questo elettrodomestico è notevole. Dalle lavastoviglie ad incasso a quelle slim, fino a quelle portatili. Le marche rispondono alle sempre crescenti esigenze e richieste, presentando prodotti con sistemi di lavaggio e prestazioni all’avanguardia.
Ma quali funzionalità deve avere una lavastoviglie? Quali caratteristiche garantiscono un risparmio energetico? Quali sono i migliori modelli? Vediamo insieme di rispondere a queste domande.
Struttura di una lavastoviglie
La lavastoviglie è quell’elettrodomestico di cui sempre più famiglie non possono e non riescono fare a meno. Non solo è impiegata nell’uso domestico per il lavaggio di stoviglie e altri oggetti correlati, infatti, essa viene utilizzata anche in bar, ristoranti e mense, per velocizzare la pulizia e sterilizzazione degli oggetti da cucina.
Il funzionamento delle lavastoviglie non è sempre uguali. Le lavastoviglie collocate nelle vostre abitazioni, solitamente sono provviste di un motore elettrico che attraverso una serie di tubi è in grado di spruzzare e pompare l’acqua calda all’interno.
Questo processo avviene grazie a degli ugelli collocati su dei bracci che con movimenti movimenti rotatori vanno a spargere l’acqua calda sugli oggetti presenti nella lavastoviglie.
Inoltre, l’acqua viene continuamente ripulita grazie a filtri presenti sul fondo della vasca per poi essere scaricata a sostituita dopo una certa quantità di tempo.
Ma vediamo le parti da cui è composta una comune lavastoviglie:
- Vasca: essa è chiusa da uno sportello e contiene il selettore dei programmi di lavaggio. È qui, infatti che avviene la scelta su quale programma prendere in considerazione a seconda delle esigenze.
- Tubo di carico: esso fa sì che l’acqua arrivi all’interno della vasca per poi proseguire con il lavaggio.
- Resistenza elettrica: una parte fondamentale che va a riscaldare l’acqua prima di proseguire con il lavaggio.
- Pompa di carico: collocata a fondo vasca, questa pompa è in grado di raccogliere l’acqua, già riscaldata dalla resistenza, per poi portarla agli irroratori.
- Irroratori: in grado di spargere l’acqua nel cestello inferiore e superiore.
- Filtro: collocato alla base della lavastoviglie, è essenziale per pulire l’acqua, trattenendo impurità e i residui di cibo che spesso restano sulle stoviglie.
- Pompa di scarico: essa è collegata ad un tubo di scarico e ha la funzione di scaricare l’acqua, non più utilizzabile e sporca, all’interno del sistema fognario.
- Meccanismi di asciugatura: questi possono riferirsi sia alla presenza di una ventola con lo scopo di eliminare l’umidità, oppure grazie alla presenza si una resistenza in grado di scaldare l’aria, aumentandone la temperatura.
- Sportello del detersivo: in cui si colloca sia il detersivo liquido o le capsule.
- Cestelli: in cui si ripongono le stoviglie. Essi sono considerati come veri e propri contenitori e variano a seconda del modello di lavastoviglie che si sceglie. I cestelli sono due: quello superiore solitamente per bicchieri e tazzine, e quello inferiore per posate (da collocare in un apposito cestello estraibile), piatti e pentolame. Essi sono provvisti di sistemi antiribaltamento.
- Addolcitore dell’acqua: è presente, all’interno della lavastoviglie, un meccanismo che va ad addolcire l’acqua durante il lavaggio, chiamato ‘a resine a scambio ionico’. Grazie a questo meccanismo le stoviglie non saranno opache e non sarà presente calcare sulle resistenze dell’acqua calda. È, altresì, importante per facilitare l’asciugatura e l’azione del detergente sulle stoviglie. Questo processo permette uno scambio tra calcio e sodio. Infatti, il calcio viene eliminato con soluzioni saline. Di conseguenza, è essenziale il rifornimento di sale rigenerante nell’apposito serbatoio.
- Serbatoio per il sale: il sale è di estrema importanza al fine di pulire l’addolcitore. È, fondamentale tenere in considerazione che il sale in questione non si riferisce al normale sale da cucina. La differenza non è molta, però il sale da cucina contiene ferro e carbonati che, in quantità elevate, possono danneggiare l’elettrodomestico.
Come sceglierla
Quando si parla di elettrodomestici, lavatrice e lavastoviglie sono i primi termini che possono venire in mente. Si tratta infatti di due prodotti che facilitano la gestione della casa, permettendo il risparmio di tempo, fatica e denaro.
Grazie alle ultime tecnologie inoltre, gli elettrodomestici garantiscono un consistente risparmio energetico riducendo l’impatto sull’ambiente. Al contrario, decidendo di lavare a mano, si va incontro ad uno spreco di acqua non indifferente e gravoso per l’ecosistema.
Ma come si fa a scegliere la lavastoviglie più adatta a te?
Innanzitutto, devi effettuare una valutazione preliminare che tenga conto di:
- spazio e misure;
- dimensioni e numero di persone;
- stile e funzionalità;
- prestazioni e potenza energetica.
Molte volte le lavastoviglie vengono vendute insieme all’intera cucina con mobili, antine, fornelli, forno e frigorifero. Se, invece, si vuole scegliere il prodotto in maniera separata, bisognerà capire dove posizionare l’elettrodomestico e prendere alcune misure (larghezza, altezza e profondità).
In secondo luogo, si dovrà pensare al carico massimo della lavastoviglie. Quante persone ci sono in casa? Darai spesso feste con tanti ospiti? Se acquisti una lavastoviglie con bassa capacità, potresti ritrovarti a fare più carichi di piatti e bicchieri per cercare di lavare tutte le stoviglie.
Per quanto riguarda lo stile, fortunatamente l’assortimento è molto ampio: da quelle satinate al modello metallizzato, fino alle possibilità di colore.
Ultimo ma non meno importante punto è rappresentato dalle prestazioni. La classe energetica e i consumi sono fondamentali non solo per il risparmio di energia (e quindi bollette meno care) ma anche per un minore impatto sull’ambiente.
Dimensioni e standard (dai 45cm ai 60 cm)
Quali dimensioni scegliere per la lavastoviglie?
Come abbiamo ricordato, sul mercato esistono modelli adatti alle più svariate esigenze. In particolare, le dimensioni rispondono a esigenze pratiche ed estetiche in base all’ambiente in cui si andrà a posizionare l’elettrodomestico. Tipicamente andiamo dai 60cm ai 45cm per quelle slim da incasso.
Esistono modelli da incasso o a libera installazione o i modelli slim.
Le lavastoviglie da incasso sono predisposte per l’installazione all’interno di cucine o tra mobili. Forme, dimensioni e attacchi vengono quindi realizzati appositamente per rendere semplice l’installazione e la manutenzione. Solitamente la parte anteriore di questo tipo di modello può essere coperta con una parete simile al rivestimento della cucina.
In questa tipologia di lavastoviglie esistono, inoltre, quelle integrate, in cui lo sportello è visibile e i comandi sono ben visibili sul davanti; o quelle completamente integrate anche dette a scomparsa. Queste, infatti, son inserite in spazi precisi e predisposti, sono nascoste grazie ad uno sportello che solitamente si applica sul davanti della lavastoviglie e che va a riprendere l’arredamento della cucina, con un’anta uguale alle altre. In questo caso, i comandi si trovano sul bordo superiore e pertanto, non controllabili durante il lavaggio.
Le lavastoviglie a semi incasso, invece, vengono sistemate in un vano cucina apposito. In questo caso lo sportello non viene coperto da alcun pannello, ma rimane scoperto. In questo caso, i comandi sono perfettamente visibili e controllabili anche durante il lavaggio.
Le dimensioni delle lavastoviglie ad incasso possono essere di 54 cm o 60 cm di larghezza.
I modelli a libera installazione invece pongono molta importanza al rivestimento dell’intero elettrodomestico, in quanto possono essere posizionati non tra due mobili ma esposti direttamente.
Relativamente alle dimensioni, la misura standard equivale a 80 x 60 x 60 cm. La capienza di questa lavastoviglie solitamente si aggira intorno ai 12-15 coperti.
Se, invece, si vuole optare per una lavastoviglie più ridimensionata, la misura sarà di 80 x 45 x 60 cm. Questa tipologia si chiama slim per le sue dimensioni ridotte in grado di contenere dagli 8 ai 10 coperti.
Per esigenze particolari sono disponibili lavastoviglie doppie che consentono di lavare una maggiore quantità di stoviglie.
In aggiunta alle lavastoviglie tradizionali sono presenti anche i modelli portatili e da appoggio, ideali per campeggi, camper, grigliate e feste all’aperto. Sono caratterizzate da dimensioni ridotte e quindi da una bassa capacità di carico.
Le lavastoviglie moderne
Nel corso degli anni si è visto un miglioramento esponenziale nei confronti delle prestazioni degli elettrodomestici. Anche le lavastoviglie, quindi, sono state sempre più sviluppate in modo da garantire un servizio impeccabile.
Ad oggi, gli elettrodomestici di ultima generazione possiedono:
- maggiore capacità;
- razionalizzazione degli spazi (scompartimenti modulabili);
- risparmio energetico;
- potenza del getto d’acqua;
- presenza di vari programmi e funzionalità.
L’ultimo punto in particolare è strettamente collegato al risparmio energetico: a seconda di quanto e come si carica la lavastoviglie, si potrà sfruttare il dispositivo al massimo, risparmiando energia.
La razionalizzazione degli spazi consente inoltre di caricare le lavastoviglie a seconda delle diverse esigenze e del tipo di stoviglie. Grazie alla presenza di scompartimenti e accessori flessibili, i prodotti moderni sono in grado di contenere pentole e coperchi ingombranti, ma anche oggetti più delicati come, ad esempio, i calici di vino. In questo modo le stoviglie eviteranno movimenti e non si sposteranno durante i getti d’acqua del lavaggio, riducendola possibilità di crepe e rotture.
Quanto risparmi con la lavastoviglie rispetto al lavaggio a mano?
La domanda che molti si pongono è questa: si spreca più acqua con il lavaggio a mano o con quello in lavastoviglie?
Secondo una ricerca dell’Università di Bonn è stato dimostrato che per lavare le stoviglie di una cena da 12 persone servono circa 100 litri d’acqua se si sceglie il lavaggio a mano. Mentre una lavastoviglie moderna utilizza solamente 15 litri d’acqua.
Per consentire il risparmio, però, si dovrebbero seguire alcune piccole accortezze: una su tutte è l’utilizzo della lavastoviglie solamente quando è a pieno carico.
Accanto al risparmio dell’acqua utilizzata, vi è inoltre il risparmio energetico grazie ai modelli di ultima generazione (attenzione particolare per i modelli di classe A++ e A+++). Da non sottovalutare infine l’impatto ambientale: un minore utilizzo di acqua segue infatti la strada delle buone pratiche ecosostenibili.
Quali funzionalità devono avere?
Per consentire un utilizzo corretto della lavastoviglie, occorre che l’elettrodomestico possieda alcune funzionalità.
Innanzitutto il prodotto deve consentire la scelta tra diversi programmi di lavaggio. A seconda dello sporco e della quantità di stoviglie al suo interno, si può infatti scegliere tra programmi che assicurano la massima pulizia in determinate circostanze. Solitamente, infatti, se le stoviglie sono particolarmente sporche, un lavaggio ad alta temperatura è la soluzione più adeguata. Viceversa, se si vuole risparmiare energia e le stoviglie hanno uno sporco leggero, si può optare per un programma ecologico a basse temperature.
Importante anche l’opzione del prelavaggio, per caricare più volte la lavastoviglie ma con un unico ciclo di lavaggio. In questa fase la temperatura dell’acqua oscilla tra i 45 e i 75 gradi.
Per una maggiore sicurezza, si può valutare l’acquisto di modelli con sistema “aqua stop” o similari. Questa funzionalità riconosce, infatti, la presenza di guasti alla rete idrica e interrompe immediatamente l’erogazione di acqua, evitando allagamenti o altri malfunzionamenti.
Inoltre, non possono mancare gli indicatori luminosi con lo scopo di dare informazioni sullo stato della lavastoviglie: dalla mancanza di sale a quella del brillantante, fino alla necessità di pulizia del filtro o manutenzione dei sistemi di lavaggio.
Alcuni modelli possiedono filtri autopulenti che garantiscono una vita più lunga all’elettrodomestico, nonostante sia comunque necessaria un costante monitoraggio.
Infine, gli elettrodomestici di ultima generazione consentono di regolare la temperatura e l’asciugatura. È, infatti, possibile evitare l’asciugatura aprendo lo sportello della macchina: in questo modo si risparmia energia elettrica.
Sistemi di lavaggio
Ma come funziona la lavastoviglie?
Innanzitutto, l’elettrodomestico viene collegato alla rete idrica, in modo da prelevare l’acqua necessaria al lavaggio. Una volta avviata, la macchina lavapiatti preleva l’acqua e la deposita sulla vasca di fondo dove viene riscaldata tramite una resistenza. Nelle lavastoviglie moderne è però possibile collegarsi direttamente all’acqua calda, con un notevole risparmio di energia e consumi ottenendo, quindi, un vantaggio economico.
Successivamente l’acqua viene gettata sulle stoviglie attraverso vari ugelli posizionati nell’incasso. In un secondo step viene aperta la vaschetta del detersivo tramite cui posate e bicchieri vengono lavati. In questo momento viene liberato anche il sale, fondamentale per prevenire le incrostazioni. Una volta terminato il lavaggio, entra in scena, se previsto, il risciacquo con brillantante ed infine l’asciugatura che avviene attraverso un condotto laterale alla vasca, oppure attraverso un ventilatore. Come si è ricordato, l’asciugatura aumenta i costi e l’energia, di conseguenza si può di aprire lo sportello in modo che le stoviglie asciughino all’aria aperta.
L’acqua in eccesso viene smaltita attraverso le tubature e liberata nel sistema fognario.
Esistono diversi sistemi di lavaggio. I più diffusi sono:
- lavaggio orbitale: presenza di due ugelli in due diverse posizioni che ruotano contemporaneamente lanciando i getti d’acqua;
- lavaggio alternato: i getti d’acqua dell’ugello vengono indirizzati, in maniera alternata, alla parte inferiore e superiore;
- lavaggio traslante: sistema di ugelli e getti d’acqua che lanciano l’acqua nei vari scompartimenti dell’elettrodomestico;
- lavaggio ad impulsi: tipico delle lavastoviglie di ultima generazione, questo tipo di lavaggio individua la quantità di sporco sulle stoviglie e regola i getti d’acqua in modo da pulire proporzionalmente tutte le stoviglie.
Programmi di lavaggio
Sono di particolare importanza le impostazioni relative ai programmi. La lavastoviglie può effettuare diversi tipi di lavaggio che, solitamente, variano in base a:
- quantità di stoviglie;
- tipo di sporco;
- durezza dell’acqua;
- presenza di asciugatura o meno.
In base ai diversi modelli, la lavastoviglie può avere vari programmi di lavaggio che differiscono in durata, temperatura, utilizzo di getti d’acqua e detersivo. Nella maggior parte delle macchine sono presenti i programmi “intensivo”, “eco” e “veloce”.
Quello intensivo, è adatto allo sporco ostinato che caratterizza ad esempio pentole e teglie utilizzate per carne e pasta. Di solito utilizza temperature alte, getti potenti e ha una durata superiore alla media. Il lavaggio ecologico, al contrario, pulisce cercando di sprecare meno energia e acqua possibile. Le temperature sono più basse e minore è la durata dell’intero ciclo. Proprio per avere un impatto ambientale contenuto, nel ciclo di lavaggio ecologico non c’è asciugatura: questo permette di risparmiare circa il 35-40% di energia.
Per quanto riguarda la durata, è inoltre possibile optare per il lavaggio veloce, che è ideale quando la lavastoviglie ha un carico leggero e poco sporco.
Da non sottovalutare, infine, il prelavaggio, adatto quando si ha un accumulo di stoviglie sporche per poi sfruttare il lavaggio completo con la macchina a pieno carico.
Le lavastoviglie di ultima generazione prevedono, inoltre, programmi di lavaggio articolati e specifici per i vari utilizzi. Da quello dedicato a posate e bicchieri delicati a quello veloce per le stoviglie meno delicate.
Nei modelli più evoluti, è possibile inoltre scegliere lavaggi ideali quando la lavastoviglie non è pieno a carico. A seconda della quantità dei getti è, inoltre, possibile azionare solamente quelli relativi ai cestelli pieni.
Come per tutti gli elettrodomestici, occorre effettuare alcuni “test” per verificare la durezza dell’acqua. La lavastoviglie utilizza l’acqua direttamente dalla rete idrica: in base al tipo di acqua i vari programmi potranno, quindi, essere più o meno efficienti.
Durata
Anche la durata viene determinata dalla scelta del programma che si decide di applicare. Qualora si avessero dubbi, comunque, è possibile consultare il libretto delle istruzioni.
Solitamente, il programma breve ha la durata di 30 minuti, il programma normale tra un’ora e un’ora e trenta, mentre, infine, il programma lungo varia dalle due alle tre ore.
In ogni caso, non sempre la durata del programma che viene scelto, rispecchia esattamente la reale durata. Possono, quindi, incidere alcuni fattori, che vanno a modificare le tempistiche del lavaggio. Infatti, se per esempio, la pompa di scarico risulta intasata, è possibile che il lavaggio possa durare maggiormente. Altri fattori possono essere l’accumulo di calcare e una bassa pressione dell’acqua in entrata che causa il rallentamento del lavaggio.
Al fine di evitare che questa serie di fattori si verifichi, è consigliata una manutenzione regolare dell’elettrodomestico.
Rumorosità
La lavastoviglie è rumorosa? Uno degli aspetti fondamentali da considerare, prima di acquistare un elettrodomestico, è proprio quello relativo al rumore. Molte volte infatti si tende a sottovalutare questa caratteristica che è, invece, di estrema importanza.
Va chiarito comunque che i modelli di ultima generazione sono estremamente silenziosi. Se si posiziona una lavastoviglie in appartamento, si consiglia di leggere con attenzione i particolari legati alle emissioni acustiche dell’elettrodomestico.
La potenza sonora della lavastoviglie è indicata sull’etichetta energetica, ben visibile e obbligatoria per legge. Su questa etichetta vengono indicati, inoltre, i consumi e la classe di efficienza energetica.
La potenza sonora è indicata di dBA, ovvero decibel: più il valore è alto, più la lavastoviglie è rumorosa.
Attenzione però: i diversi gradi silenziosità possono variare in base ai programmi utilizzati e alle varie regolazioni. Da considerare inoltre il carico dell’elettrodomestico: a volte, infatti, può succedere che pentole o bicchieri aumentino il rumore dei cicli di lavaggio.
Prestazioni e risparmio energetico
Sull’etichetta energetica della lavastoviglie, che deve essere presente per legge su ogni elettrodomestico venduto, non viene indicato solo il grado di rumorosità ma anche consumi e classe energetica.
Le prestazioni della lavastoviglie sono, infatti, un argomento delicato e posso incidere in maniera pesante sull’importo della bolletta.
Se si è attenti ai consumi, si consiglia di optare per elettrodomestici di classe energetica A+ o A++. Queste indicazioni, infatti, non valgono solamente per le lavastoviglie, ma anche per lavatrici, forni, condizionatori, etc. I prodotti con classe energetica alta sono di norma più costosi, ma, solitamente, l’investimento iniziale viene ripagato sul risparmio in bolletta.
Senza contare che minori consumi equivalgono ad un minore utilizzo di energia elettrica e quindi alla salvaguardia dell’ambiente.
Una piccola dritta: come già si è consigliato, per non far alzare troppo i consumi, è meglio scegliere cicli di lavaggio brevi, con basse temperature e senza asciugatura.
Che cosa fare però con l’acqua calda? Per un minore impatto ambientale, le basse temperature sono preferibili, ma quando non si riesce a farne a meno, occorre valutare modelli di lavastoviglie evoluti. Molti modelli infatti riempiono la vasca di lavaggio con acqua e poi la scaldano attraverso resistenze, aumentando quindi il consumo di energia. Per evitare questo procedimento, si consiglia una lavastoviglie in grado di prendere direttamente l’acqua calda dalla rete idrica. In questo modo i consumi si ridurranno notevolmente.
Come rimuovere la lavastoviglie
La rimozione della lavastoviglie non è un processo complicato, allo stesso tempo, però, bisogna prestare molta attenzione specialmente quando si affrontano determinati passaggi. In caso, non si volesse rischiare, è possibile contattare esperti del mestiere che affronteranno ogni minimo passaggio in modo preciso e sicuro.
Il primo passaggio è quello di chiudere la valvola dell’acqua, Nella maggior parte dei casi si trova sotto il lavandino. Una volta assicurati di aver chiuso l’acqua, è essenziale staccare la corrente; essa va disconnessa sia dall’impianto elettrico che dalla fornitura idrica. A questo punto, il consiglio è quello di stendere una coperta o un grosso asciugamano per terra, di fronte all’elettrodomestico. Appoggiare la lavastoviglie su di esso poiché potrebbe perdere acqua. Una volta estratta, lavate e pulite bene prima di procedere con l’installazione del nuovo elettrodomestico.
È possibile smaltire la vecchia lavastoviglie in diversi modi. Talvolta, quando ne si acquista una nuova, quella vecchia viene ritirata immediatamente, altrimenti, se questo non avviene, bisogna rivolgersi alle isole ecologiche presenti nel proprio paese. Il 15 Agosto 2018, è stata approvata la norma che categorizza le apparecchiature elettriche ed elettroniche come oggetti riciclabili. Questo è avvenuto poiché il riciclo garantisce un notevole risparmio delle materie prime, creando, inoltre, nuovi posti di lavoro.
Importante, è non lasciare le lavastoviglie vicino a cassonetti o in luoghi non regolamentati causa il rischio di sanzioni e danni ambientali. Le isole ecologiche, sono, quindi, il posto adatto a queste apparecchiature. Prima di recarsi sul luogo, sarebbe opportuno contattare telefonicamente i centri, in modo che ne siano al corrente e che vi diano il permesso ufficiale di smaltire il vostro elettrodomestico.
Come installare la lavastoviglie
Dopo aver acquistato una nuova lavastoviglie essa va installata. Esperti del mestiere vengono chiamati appositamente per occuparsene, ma i più temerari, che hanno voglia di buttarsi in questa avventura, devono assicurarsi di seguire esattamente alcuni passaggi:
- La prima cosa da fare è posizionare i collegamenti esattamente dove devono essere inseriti.
- Successivamente va posizionata la lavastoviglie, regolandone i piedini.
- Sotto il lavandino controllate la presenza di un raccordo di compressione, essenziale per collegare il tubo di scarico. A questo punto, bisogna avvitare la ghiera in senso orario, in modo da riuscire a sistemare il tubo dello scarico.
- Qui, va collegato il rubinetto dell’acqua al tubo di carico dell’elettrodomestico, avvitandolo in senso antiorario.
- Si può procedere con il riallacciamento dell’acqua verificando che non ci siano perdite, in più è essenziale controllare anche i collegamenti e, se opportuno, stringerli.
- Infine, riallacciate anche l’elettricità e verificate che la lavastoviglie si apra e chiuda facilmente e che funzioni correttamente.
Come utilizzarla
Ci sono alcuni oggetti che non possono essere lavati in lavastoviglie, questi comprendono materiali tra cui ferro, alluminio, legno e porcellane delicate. Ci sono poi categorie di prodotti come cristalli sottili o stoviglie decorate a mano, che potrebbero rovinarsi o rompersi se messi a lavare all’interno della macchina. Di conseguenza, andrebbe posta attenzione sia a livello di materiali da riporre al suo interno, sia rispettando il loro posto nei cestelli. Come accennato in precedenza, infatti, tazze bicchieri e ciotole dovrebbero essere riposti nel cestello superiore, siccome seguono la conformazione di quest’ultimo. Pentole e piatti, invece, vanno al livello inferiore, mentre le posate hanno un apposito cestello rimovibile, collocato all’interno del cestello inferiore.
Coltelli affilati e mestoli alti, non devono essere riposti nel cestello delle posate, ma sarebbe meglio porli orizzontalmente nel cestello superiore.
Ultimo, ma non per importanza, è il consiglio di non sovrapporre le stoviglie o di non incastrarle in modo che siano troppo attaccate tra loro, onde evitare che non si lavino a modo.
Ciotole di plastica sottili, vanno, poi, posizionate lontano dalle resistenze, in modo che non si surriscaldino e che si fondino.
Ci sono altri prodotti che solitamente non vengono lavati in lavastoviglie, ma che se messi al suo interno non causano nessun tipo di danneggiamento:
-Giocattoli di plastica (senza batterie)
– Spugne, cappellini sportivi, spazzole e pettini (senza capelli incastrati).
– Ciabatte di plastica / stivali di gomma.
– Forbici, forbicine, tagliaunghie. E attrezzi di giardinaggio come palette, forche, e altri piccoli attrezzi.
-Barattoli in vetro per conserve.
Sistemi di sicurezza
Utilizzare la lavastoviglie è semplice e immediato, nonostante ciò, bisogna prestare attenzione al fine di evitare perdite, allagamenti, surriscaldamenti e malfunzionamenti vari.
In ogni caso, esistono una serie di dispositivi all’interno dell’elettrodomestico che aiutano ad evitare tutto ciò.
Già nello sportello della lavastoviglie, esiste un dispositivo di sicurezza che evita l’allagamento nel momento in cui l’elettrodomestico venga aperto durante il lavaggio. Infatti, l’acqua si blocca, smettendo di fuoriuscire.
Esiste, poi, un dispositivo chiamato ‘antiallagamento’. Esso si attiva, nel momento in cui sussistono fuoriuscite di acqua. Il rubinetto di entrata, viene automaticamente chiuso tramite una valvola di sicurezza e l’acqua si convoglia di una vasca apposita.
Il termostato, va ad impedire un eccessivo surriscaldamento delle resistenze, ed evitando che la temperatura dell’acqua si alzi troppo. Se questo dovesse accadere, si ha il blocco immediato del funzionamento della lavastoviglie con successivo avvio dello scarico.
Se viene rilevata un’eccessiva presenza d’acqua all’interno della vasca, viene automaticamente azionato lo scarico grazie al sistema ‘antitrabocco’.
Infine, è presente un dispositivo salvagocce che evita eventuali perdite di acqua dal tubo di scarico, evitando l’allagamento.
Manutenzione
Quando viene acquistata una nuova lavastoviglie è disponibile il libretto delle istruzioni. Questo è di fondamentale importanza non solo per capire il funzionamento dell’elettrodomestico, ma anche per capire quando e come effettuare la manutenzione. Essa è essenziale al fine di evitare una prematura rottura della lavastoviglie o problemi di diversa natura. Una pulizia regolare dei filtri e degli irroratori, previene molti problemi, ma vediamo bene nel dettaglio cosa è necessario fare.
Per la pulizia esterna della lavastoviglie, che si riferisce alla superficie esterna e allo sportello, è sufficiente utilizzare un panno leggermente umido. Se la lavastoviglie presenta superfici verniciate, potrebbe essere utile utilizzare detergenti appositi per il tipo di materiale con cui si ha a che fare. Successivamente, per le guarnizioni, si consiglia di usare una spugna bagnata. Essenziale, poi, è asciugare bene tutto al fine di evitare la formazione di ruggine.
Inoltre, va anche pulito il filtro tra il rubinetto dell’acqua e il tubo di carico dell’elettrodomestico. Al fine di garantirne una corretta pulizia, è necessario chiudere il rubinetto e poi svitare il tubo. Una volta sfilato il filtro, esso va messo sotto acqua corrente per poi essere rimontato una volta pulito.
Pulizia
Al fine di pulire bene la lavastoviglie, è necessario smontarne alcune parti e lavarle singolarmente. Infatti, gli irroratori sono facilmente smontabili e basta metterli sotto acqua corrente affinché si puliscano. In caso di otturazione di questi, è possibile utilizzare un ago e riaprire i fori.
Anche il sistema filtrante è necessario che venga pulito di tanto in tanto. A questo proposito, il libretto delle istruzioni contiene al suo interno tutto l’iter necessario alla pulizia di questo, siccome il processo varia a seconda del modello di lavastoviglie che si possiede.
In ogni caso, esistono alcuni passaggi da fare al fine di preservare la lavastoviglie. Il primo in assoluto è quello di sciacquare i piatti prima di inserirli, in modo da togliere residui che potrebbero sporcare troppo il filtro.
Utilizzare un anticalcare durante i lavaggi, vi aiuterà ad evitarne eventuali depositi sulla vasca.
Utilizzate il sale e infine una volta finito il lavaggio, lasciate aperta la lavastoviglie in modo che l’umidità non rimanga all’interno con il rischio di formare muffe sulle guarnizioni.
Detersivi
Anche la scelta del detersivo non è da sottovalutare. Infatti, spesso e volentieri, si tendono ad acquistare sottomarche di detersivi poiché hanno un prezzo inferiore, ma attenzione: il detersivo, se non di qualità, potrebbe causare problemi alla lavastoviglie, portandola ad una deteriorazione prematura.
Esistono comunque diversi tipi di detersivi in commercio, liquidi, capsule liquide o solide. Un buon detersivo che si rispetti dovrebbe essere poco costoso, poco inquinante e portare a buoni risultati.
Solitamente le capsule, siccome non possono essere dosate come un detersivo normale, dovrebbero essere utilizzate solo in caso di lavastoviglie a pieno carico, poiché se questa non dovesse esserlo, potrebbe verificarsi un’eccessiva presenza di detersivo rispetto alle stoviglie da lavare.
In ogni caso, non esiste una classifica dei detersivi migliori, anche se la preferenza generale sembra essere per quelli in polvere poiché sono creati apposta per evitare la corrosione e garantire una maggiore brillantezza.
Un fattore comune ad ogni detersivo, comunque, dovrebbe essere la scritta ECO. Essa permetterebbe un minore impatto ambientale e non andrebbe ad intasare le tubature mantenendo puliti gli scarichi. Nonostante siano leggermente più costosi, permettono comunque un risparmio sul costo di eventuali danni e manutenzioni.
Ma vediamo da cosa dipende la scelta di una tipologia di detersivo rispetto ad un altro.
I detersivi liquidi sono adatti a lavaggi a bassa temperatura e relativamente brevi, questo perché il detersivo non ha bisogno di alte temperature per sciogliersi.
I detersivi in polvere dovrebbero essere usati per lavaggi a temperature più alte siccome hanno bisogno di sciogliersi al fine di sgrassare bene le stoviglie.
Le capsule solide non sono altro che detersivo in polvere. Esse hanno già un disaggio fisso siccome non possono essere spezzate, per tanto ne si consiglia un utilizzo quando la lavastoviglie è a pieno carico, con un lavaggio lungo e ad alta temperatura. Le capsule solide sono già provviste di sale, brillantante e anticalcare.
Anche le capsule liquide hanno un dosaggio fisso, per tanto ne si consiglia l’uso a pieno carico. Esse si sciolgono più facilmente nonostante il film che le riveste possa finire nello scarico se non si scioglie perfettamente durante il lavaggio.
Infine, più costosi ma di buona qualità sono i detersivi BIO. Essi sono biodegradabili e non servono temperature eccessivamente alte per il loro scioglimento. Un’altra caratteristica è quella di essere privi di soda caustica, sostanze di sintesi e sostanze nocive.
Le migliori 5 secondo la redazione: Recensioni, prezzo e offerta
Dopo aver analizzato le caratteristiche e peculiarità delle lavastoviglie, è giunto il momento di addentrarsi sul mercato. Se l’intenzione è quella di comprare una lavastoviglie, ma non si ha una chiara idea di quale, il consiglio è di visionare i modelli che possono essere classificati come i migliori in circolazione. Chiaramente, la scelta deve essere effettuata in base alle proprie esigenze che possono comprendere spazio, budget e capacità di coperti che la lavapiatti dovrebbe avere.
Ne sono state selezionate diverse, da quelle a incasso ai modelli portatili: ognuna ideale per diverse esigenze.
Lavastoviglie Bosch SMS69N78EU
La lavastoviglie da incasso Bosch SMS69N78EU ha una classe energetica alta e un basso range di consumi. Si tratta di un modello dalle dimensioni standard che, a fronte di un investimento iniziale, permette di risparmiare notevolmente sui consumi. Le caratteristiche tecniche:
- dimensioni: 84,5 x 60 x 60 cm;
- peso: 54 kg;
- classe energetica: A+++;
- consumo energetico: 0,83 kWh;
- livello sonoro: 42 db
- coperti: 14.
Per ospitare un totale di 14 coperti, la lavastoviglie Bosch possiede alcune interessanti dotazioni interne come un terzo cestello e un dispositivo Up&Down su 3 livelli. Inoltre, è dotata di sistema di dosaggio “ecologico” del detersivo e di un sistema di filtri autopulenti che garantiscono una buona e corretta manutenzione nel tempo. Per le stoviglie più delicate inoltre, è previsto uno speciale sistema di protezione dei cristalli.
La classe energetica A+++ garantisce consumi molto bassi, ma fa, inevitabilmente, aumentare il prezzo d’acquisto. Trattandosi però della classe più alta, l’investimento si traduce in prestazioni efficienti con consumi ridotti e risparmio economico ed energretico.
I programmi di lavaggio della lavastoviglie Bosch sono 6: auto, eco, glass, intestivo, prelavaggio e rapido.
Accanto alle funzionalità tipiche di ogni lavapiatti, questo modello possiede alcune caratteristiche notevoli, tra cui:
- opzione “Purezza Attiva Plus”: massima igiene grazie ad una pulizia antibatterica con lavaggi a 70° per circa 10 minuti durante i programmi;
- asciugatura con flusso 3D: grazie ad un esclusivo sistema l’umidità viene catturata e trasformata in aria calda;
- silenziosità garantita: il programma Silence riduce automaticamente la rumorosità della lavastoviglie;
- sicurezza garantita con il blocco dello sportello durante il lavaggio (blocca l’apertura involontaria dello sportello).
Il sistema “AquaStop” inoltre percepisce le perdite di acqua all’interno della lavastoviglie e blocca l’erogazione.
- 13 coperti / Classe A+++ / Livello sonoro 44 db
- 8 programmi / 3 funzioni / Programma Manutenzione
- Terzo cestello / Cestelli VarioFlex
- Partenza ritardata 24 h
Lavastoviglie Whirpool WFC 3B+26 X
Per quanto riguarda le lavastoviglie a libera installazione, il modello Whirlpool WFC 3B+26 X è elegante, capiente e con diverse funzionalità tra cui un grande risparmio energetico.
Le caratteristiche tecniche:
- dimensioni: 85 x 60 x 67 cm;
- peso: 47 kg;
- classe energetica: A++;
- consumo energetico annuale: 265 kWh;
- livello sonoro: 46 db;
- coperti: 14.
Essendo una lavastoviglie a libera installazione, il modello Whirlpool è rivestito in elegante acciaio inox e può essere posizionato in qualsiasi punto della casa e della cucina.
Tra le funzioni più apprezzate, c’è senza dubbio la possibilità di programmare l’orario di inizio del ciclo di lavaggio. Una volta caricata la lavastoviglie si potrà quindi optare per un utilizzo nelle ore migliori della giornata, se ad esempio si utilizza una tariffa elettrica bi-oraria.
Whirpool propone, inoltre, un programma antibatterico che garantisce una massima igiene, eliminando la quasi totalità dei batteri senza l’utilizzo di specifici detergenti aggiuntivi. Per consentire un uso personalizzato in base alle diverse stoviglie da lavare, il cestello superiore è regolabile in modo da aumentare o diminuire lo spazio inferiore. Si pensi, ad esempio, al caso in cui si debbano riporre pentole di grandi dimensioni.
Il risparmio energetico è facilitato dall’opzione “mezzocarico distribuito”. Nonostante sia sempre consigliabile azionare la lavastoviglie solamente quando è a pieno carico, a volte non è possibile. Il programma “mezzocarico” aziona contemporaneamente i getti su entrambi i cestelli, risparmiando acqua ed energia elettrica. Anche la lavastoviglie Whirlpool è dotata di un sistema di sicurezza “Waterstop” che protegge l’elettrodomestico da eventuali allagamenti e fuoriuscite di acqua.
Lavastoviglie Miele G 6820 SC
Rimanendo nel settore delle lavastoviglie a libera installazione, il modello Miele G 6820 SC è senza dubbio un elettrodomestico di fascia alta con ottime funzionalità in grado di consentire un deciso risparmio non solo sulla bolletta ma anche in tempo e fatica.
Le caratteristiche tecniche:
- dimensioni: 84 x 60 x 60 cm;
- peso: 56 kg;
- classe energetica: A+++;
- consumo energetico annuale: 189 kWh;
- livello sonoro: 43 db;
- coperti: 14.
Uno dei punti di forza della lavastoviglie miele è il consistente risparmio energetico del suo utilizzo. Questo è garantito non solo dalla classe energetica A+++, ma anche dall’accumulatore di calore “EcoTech” che garantisce un risparmio di energia del 20% rispetto ai normali dispositivi della medesima classe.
La praticità di utilizzo è un secondo punto di forza della lavastoviglie Miele. All’interno del vano sono, infatti, presenti quattro luci LED che la illuminano in maniera completa. Il contenitore del sale, spesso posizionato in scomodi anfratti, può essere riempito anche con lo sportello semi-aperto. I cestelli sono, inoltre, rimovibili e regolabili per personalizzare l’utilizzo in base al tipo di stoviglie.
Sono 13 in totale i programmi di lavaggio tra cui è possibile scegliere. Da quello breve che dimezza la durata del ciclo fino a quello delicato ideale per bicchieri e cristalli. Per la pulizia di biberon e taglieri, la lavastoviglie Miele propone il lavaggio “Igiene” in grado di sterilizzare a fondo.
La presenza del programma “SolarSave” consente un ridotto consumo di energia che arriva a 0,06 kWh.
Ultimo ma non meno importante punto di forza, è la connettività dell’elettrodomestico. Grazie alla funzione MobileControl, è, infatti, possibile utilizzare la lavastoviglie a distanza. In particolare, potrai scegliere di avviare e spegnere i cicli di lavaggio tramite l’apposita App scaricata su Smartphone e Tablet.
- Lavaggio classe a: i migliori risultati di lavaggio e asciugatura per stoviglie normalmente sporche in 58 minuti
- Stoviglie perfettamente asciutte: al termine di ogni programma di lavaggio lo sportello della lavastoviglie si apre in automatico
- Praticità: lo sportello si apre e chiude in modo particolarmente delicato e resta nella posizione desiderata
- Consumo idrico ridotto e risultati eccezionali: nel programma automatic già da 6 litri di consumo idrico
Lavastoviglie Klarstein Amazonia 6
Come abbiamo precedentemente ricordato, esistono tanti tipi di lavastoviglie: oltre a quelle standard ad incasso o libera installazione, è possibile trovare anche la lavastoviglie da tavolo.
Essa è ideale per essere trasportate in vari ambienti. Solitamente sono di piccole dimensioni e con una capacità di coperti ridotta. È il caso della lavastoviglie Klarstein Amazonia 6, un modello compatto in grado di essere posizionato ovunque senza rinunciare a praticità e risparmio energetico.
Le caratteristiche tecniche:
- dimensioni: 55 x 43 x 50 cm;
- peso: 21 kg;
- classe energetica: A+;
- consumo energetico annuale: 174 kWh;
- livello sonoro: 49 db;
- coperti: 6.
Il punto di forza della lavastoviglie Kleinstein Amazonia 6 è la sua compattezza e facilità di trasporto. La struttura è, infatti, autoportante ma è predisposta anche per l’eventuale montaggio all’interno di vani cucina. Grazie alla portata di 6 coperti, è ideale per viaggi o circostanze che richiedono lavaggi veloci e per poche persone.
Le piccole dimensioni non devono spaventare: l’elettrodomestico possiede, infatti, le tradizionali caratteristiche di una lavastoviglie standard. Sono, quindi, inclusi il cestello per le posate e la scelta tra sei diversi programmi di lavaggio: intensivo, normale, ecologico, rapido, 90 minuti e delicato specifico per il vetro.
La classe energetica A+ garantisce comunque un buon risparmio sulla bolletta, mentre per quanto riguarda l’emissione di rumori, la macchina non supera i 49 decibel. La lavastoviglie può essere comodamente gestita dal display a LED che mostra lavaggi, funzioni e comunicazioni.
La sicurezza è infine garantita dalla presenza del sistema “aquastop” che interrompe l’emissione di acqua in caso di guasti alla rete idrica.
- CHI LAVA I PIATTI?: Grazie a questa comoda lavastoviglie da tavolo, non dovrai più preoccuparti di lavare i piatti dopo ogni pasto. Rilassati e metti in funzione la nostra mini lavastoviglie ideale per case piccole e per stanze con spazio limitato.
- 6 MODALITÀ DI LAVAGGIO: Rendi la tua vita facile in cucina grazie ai versatili programmi di lavaggio della lavastoviglie mini. Seleziona tra Intensivo, Universale, ECO, Vetro, 90 min e Rapido per una pulizia di qualità e a basso consumo.
- CON VETRO FRONTALE: Saprai sempre quando questa lavastoviglie piccola è piena grazie all’anta frontale in vetro che aggiunge un tocco di lusso e un pizzico di comodità in più, rendendo questa lavastoviglie slim il tuo accessorio da cucina favorito.
- INSTALLAZIONE FACILE E VELOCE: Questa lavastoviglie libera installazione compatta è veloce da installare. Basta collegarla direttamente al rubinetto e le tue stoviglie saranno pulite per un nuovo utilizzo. Il montaggio non richiede attrezzi speciali.
Lavastoviglie ElectroLux ESF7636ROX
Concludiamo la nostra carrellata delle migliori lavastoviglie sul mercato con il modello ElectroLux ESF7636ROX.
Si tratta di una lavastoviglie a libera installazione con funzionalità avanzate che garantiscono sicurezza e pulizia accurata delle stoviglie.
Le caratteristiche tecniche:
- dimensioni: 85 x 60 x 61 cm;
- classe energetica: A+++;
- consumo energetico per ciclo: 0,821 kWh;
- livello sonoro: 44 db;
- coperti: 13.
Si tratta di un modello dall’ottimo rapporto qualità prezzo: il piacevole rivestimento in acciaio inox consente di posizionare la lavastoviglie in modo ben visibile, facendola apparire come un ottimo oggetto d’arredamento.
Tra i suoi punti di forza sono presenti i supporti per bicchieri “SoftGrip” in grado di stabilizzare i calici, evitando rotture o scalfitture durante il lavaggio. Sempre a proposito di delicatezza, il programma di lavaggio “Cristalli 45 gradi” consente di lavare i bicchieri delicati che risulteranno brillanti e senza aloni.
Prestazioni ottime e risparmio energetico grazie alla classe A+++. Non solo lavaggio ma anche asciugatura: la lavastoviglie Electrolux ha infatti ottenuto la classe di efficacia asciugatura A. Grazie alla tecnologia AirDry è, inoltre, possibile rispettare ancora di più l’ambiente. Gli ultimi 10 minuti del programma di lavaggio vengono effettuati con lo sportello aperto. In questo modo il dispositivo cattura l’aria dell’ambiente e la utilizza per asciugare le stoviglie.
Ennesimo punto di forza è il collegamento diretto con l’acqua calda della casa: la lavastoviglie non dovrà quindi utilizzare energia aggiuntiva per scaldare l’acqua del lavaggio.
Essa consente, inoltre, di programmare l’orario di inizio del lavaggio: una soluzione ideale per sfruttare le tariffe bi-orarie del gestore energetico oppure per non attivare troppi elettrodomestici contemporaneamente.
- Electrolux ESF 7636 ROX Portata: autonoma.
- Colore della porta: acciaio inossidabile.
- Dimensioni del prodotto: dimensione massima (60 cm). Numero di posate: 13 posti.
- Livello sonoro: 44 dB.
Come si è potuto constatare, il mondo delle lavastoviglie è ampio e variegato.
L’ampio assortimento disponibile non deve però spaventare: al fine di acquistare ciò che fa per voi, basterà seguire alcuni semplici passi. Innanzitutto, è necessario conoscere gli spazi in cui si andrà ad installare la lavapiatti e, poi, valutare le proprie esigenze, non solo in termini di lavaggio, ma anche in termini economici. Le lavastoviglie più costose, oltre alle numerose funzionalità, possiedono solitamente una classe energetica più alta che significa minori consumi. Minori consumi significano maggiore risparmio sulla bolletta elettrica. Un investimento iniziale alto potrebbe quindi essere ripagato da minori costi nei mesi successivi all’acquisto.
Sul mercato esistono, inoltre, tanti modelli in grado di rispondere alle diverse esigenze. Dalle lavastoviglie ad incasso, che si montano in mezzo ai mobili della cucina, fino ai modelli portatili e da tavolo, solitamente più piccoli e con strutture autoportanti.
Tra le funzionalità da considerare ci sono, infine, numero e tipo dei programmi di lavaggio. Indispensabili i cicli per lo sporco ostinato (pentole) ma anche per le stoviglie delicate come bicchieri e cristalli. Per un minore impatto ambientale, considera il lavaggio ecologico che solitamente evita l’asciugatura.
Prediligi, inoltre, lavastoviglie dotata del sistema di sicurezza che blocca l’erogazione di acqua in caso di malfunzionamento della rete idrica. In questo caso sarai più tutelato e potrai evitare allagamenti e fastidiose perdite d’acqua.